Applicazione del catetere intermedio nel trattamento interventistico della malattia cerebrovascolare

Nov 03, 2023 Lasciate un messaggio

L'ischemia cerebrale deriva dall'occlusione delle arterie cerebrali che porta a un apporto inadeguato di sangue e ossigeno al cervello, con conseguente danno neuronale. L'occlusione dell'arteria cerebrale media (MCA) è una causa comune di ischemia cerebrale. Negli ultimi anni ci sono stati progressi significativi nell’intervento dell’ictus ischemico. Uno dei progressi più significativi nella gestione dell’ictus ischemico acuto è lo sviluppo di dispositivi per la trombectomia meccanica. L'arteria cerebrale media è uno dei siti più comuni di occlusione trombotica e il trattamento mira a ripristinare il flusso sanguigno il prima possibile. Questo articolo discuterà quattro tecniche di trattamento interventistico emerse e ampiamente utilizzate nella gestione dell'ictus ischemico, tra cui SOLUMBRA, ARTS, SAVE e SWIM.

 

Tecnica SOLUMBRA

La tecnica SOLUMBRA è una tecnica di trombectomia meccanica endovascolare che prevede la combinazione di stent retriever e cateteri di aspirazione. Questa tecnica prevede l'avanzamento del recuperatore di stent nel vaso occluso e, dopo il dispiegamento, un catetere viene fatto avanzare sopra il microcatetere fino al trombo. Questo catetere viene quindi utilizzato per aspirare il trombo. Studi recenti hanno rivelato che l’utilizzo della tecnica SOLUMBRA può comportare una ricanalizzazione rapida e clinicamente significativa.

 

Tecnica ARTE

La tecnica ARTS, conosciuta come terapia di rivascolarizzazione del circolo anteriore nell'ictus ischemico, è una tecnica che prevede l'utilizzo di un microcatetere e di un microfiloguida. La tecnica prevede l'avanzamento del filoguida oltre l'occlusione, seguito dall'infusione di un agente trombolitico. Infine, per rimuovere il trombo viene utilizzato un dispositivo di rimozione del coagulo. Studi recenti hanno dimostrato che il trattamento con la tecnica ARTS è sicuro e sembra fattibile per il trattamento dell'ictus ischemico acuto dovuto all'occlusione dell'MCA.

 

Tecnica SALVA

La tecnica SAVE sta per ricanalizzazione vascolare stent-assistita. Implica la combinazione di stent retriever e stent. La tecnica prevede il posizionamento di uno stent retriever nella regione occlusa seguito dal posizionamento di uno stent nello stent retriever per recuperare il trombo. Un recente studio ha dimostrato che la tecnica SAVE è associata ad una maggiore percentuale di ricanalizzazione completa a seguito di ictus acuto dell'arteria cerebrale media.

 

Tecnica del NUOTO

La tecnica SWIM è una tecnica che prevede il dispiegamento di stent per la ricanalizzazione delle occlusioni dei rami dell'arteria cerebrale media, inclusi M2 distale e M3 prossimale. Questa tecnica ha mostrato risultati promettenti nella gestione dell’ictus ischemico acuto. Uno studio ha riportato che la tecnica SWIM offre un tasso di ricanalizzazione di successo in quasi il 90% dei casi, con un esito favorevole nel 55% dei pazienti.

 

La trombectomia meccanica ha rivoluzionato la gestione dell’ictus ischemico acuto. Negli ultimi anni sono emerse diverse tecniche interventistiche, tra cui SOLUMBRA, ARTS, SAVE e SWIM. Queste tecniche hanno dimostrato un miglioramento significativo nella ricanalizzazione e nei risultati clinici in seguito a ictus ischemico acuto dovuto all'occlusione dell'arteria cerebrale media. Uno studio ha riportato che la tecnica SOLUMBRA ha un tasso di ricanalizzazione di successo dell’80%. La tecnica ARTS ha mostrato un tasso di ricanalizzazione compreso tra l'88%-95% e un tempo medio di ricanalizzazione di circa 42 minuti. La tecnica SAVE ha dimostrato risultati clinici favorevoli con un tasso di ricanalizzazione dell'85%, mentre la tecnica SWIM ha mostrato un miglioramento significativo nella gestione dell'occlusione isolata di M2 o M3.

 

Nel complesso, le tecniche interventistiche hanno migliorato la gestione dell’ictus ischemico acuto e la trombectomia meccanica rimane la pietra angolare della gestione. L’ictus può comportare mortalità e morbilità significative ed è necessario un intervento rapido per prevenire ulteriori danni. Queste nuove tecniche hanno consentito una ricanalizzazione più rapida e tassi più bassi di morbilità e mortalità.

In conclusione, lo sviluppo e l’implementazione di tecniche innovative come SOLUMBRA, ARTS, SAVE e SWIM hanno mostrato risultati promettenti nella gestione dell’ictus ischemico acuto dovuto all’occlusione dell’arteria cerebrale media. Il progresso verso lo sviluppo di nuove tecniche continua a migliorare la gestione dell’ictus ischemico. L’uso di queste tecniche in combinazione con un’adeguata selezione dei pazienti può portare a risultati clinici migliori e migliorare la qualità della vita dei pazienti con ictus.

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